Sabato 28 ottobre ricorre in Italia la quattordicesima edizione della Giornata Europea della depressione, una giornata rivolta alla popolazione in generale, istituita con lo scopo di fornire un’informazione corretta sulla natura della malattia depressiva e dei disturbi dell’umore.

Queste problematiche sono molto diffuse, si celano dietro una sintomatologia spesso molto subdola ed evolvono, talvolta, in maniera imprevedibile a tutte le età, da quella infantile/adolescenziale a quella senile.

La depressione non sempre si caratterizza per sintomi tipici come chiusura in se stessi, umore nero, perdita della motivazione. A volte si preannuncia con insonnia, mal di schiena, problemi gastrointestinali, tutti sintomi aspecifici che possono rendere la diagnosi difficile e soprattutto possono ritardarla. Tanto più tardi arriva la diagnosi, tanto più difficile è il percorso terapeutico, che in molti non intraprendono affatto, nella convinzione che un farmaco da solo o in associazione, non possa risolvere un disturbo patologico tanto complesso.

È importante, invece, avere la consapevolezza che di depressione si può guarire con un percorso di terapia integrato che preveda oltre all’approccio farmacologico anche uno di psicoterapia, strutturato in maniera chiara e ben definito nel tempo e che preveda, magari, interventi anche informali, ma volti ad approfondire e conoscere la propria personale interiorità.

L’arte, la bellezza, la musica, la danza, la lettura, la scrittura sono tutte opportunità che possono aiutare a colmare il vuoto che l’esperienza depressiva comporta.

http://www.lastampa.it/2017/10/27/scienza/benessere/cos-la-bellezza-e-larte-possono-aiutarci-a-guarire-dalla-depressione-J0fqARtEmcpOm6WRbdbjMN/pagina.html