Con la stagione influenzale che sta già bussando alle porte di molti italiani parte anche la raccolta dei casi positivi attraverso il protocollo InfluNet. I dati saranno catalogati da lunedì prossimo, 16 ottobre, fino al 28 aprile, salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale.

L’obiettivo è stimare l’incidenza settimanale della sindrome influenzale durante la stagione invernale, in modo da rilevare la durata e l’intensità dell’epidemia. Allo stesso modo è monitorata la circolazione dei diversi tipi e sottotipi di virus influenzali nelle diverse aree geografiche e nei diversi periodi della stagione epidemica, valutata l’omologia antigenica tra ceppi epidemici e ceppi vaccinali, attraverso analisi sierologiche e molecolari su campioni clinici prelevati dai pazienti con sintomatologia influenzale.

Il sistema di sorveglianza si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di base e pediatri di libera scelta, reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella ed altri medici operanti nel territorio e negli ospedali collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti.

La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni di malattia è effettuata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale che viene pubblicato sul sito internet del ministero della Salute.
Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai laboratori che aderiscono alla rete InfluNet e dal Centro nazionale per l’influenza dell’Iss che, a sua volta, fa parte della rete internazionale dei laboratori coordinati dall’Oms e della rete europea coordinata dal Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc).
Presso il ministero della Salute è costituito il centro per il ritorno delle informazioni, sull’andamento nazionale dell’influenza, tramite stampa e mezzi informatici, dirette a operatori, utenti e ai sistemi di sorveglianza europei ed internazionali. La stretta collaborazione tra tutte le componenti citate, a partire dai medici sentinella, si è dimostrata essenziale nel passato per il monitoraggio stagionale delle Ili.

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