E’ di recente apparsa sui giornali la notizia di una paziente ammalata di cancro al seno morta in seguito a trattamento omeopatico e giunta tardi alla possibilità di cure efficaci con protocolli riconosciuti in ambito scientifico.
Tra le fake news spopola la possibilità che i tumori possano essere trattati con cure omeopatiche. Tutto ciò e naturalmente falso. Ricordiamoci cosa ci dice l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e cioè che:
- L’omeopatia è una teoria pseudoscientifica basata su principi incompatibili con le attuali conoscenze della medicina, della chimica e della fisica.
- Nei rimedi omeopatici non si trova traccia della sostanza attiva, ma soltanto acqua, alcol o zucchero a seconda della preparazione.
- Diversi studi, revisioni e metanalisi hanno cercato di dimostrare una efficacia dell’omeopatia nella cura del cancro, senza riuscirci.
- L’uso dell’omeopatia come medicina complementare (cioè a fianco delle cure convenzionali di provata efficacia) è priva di rischi. Tuttavia gli studi dimostrano che spesso il paziente che si rivolge a un medico che prescrive rimedi alternativi ha una minore adesione ai trattamenti efficaci, e quindi corre il rischio di influenzare negativamente la prognosi.
Nel corso degli ultimi 50 anni sono stati condotti molti studi clinici nel tentativo di dimostrare che l’omeopatia può prevenire o curare le malattie, compreso il cancro. Nessuno di questi ha dimostrato un’efficacia dell’omeopatia superiore al placebo, ovvero a un miglioramento indotto dal semplice fatto di essere presi in cura.
L’effetto placebo è presente in ogni terapia, è noto da molto tempo e si somma, anche nei farmaci usati in medicina, agli effetti della sostanza attiva.
Nel marzo del 2015 il National Health and Medical Research Council (NHMRC) australiano (l’equivalente del nostro ministero della salute e della ricerca messi assieme) ha pubblicato un ampio rapporto che analizza i principali studi scientifici sull’omeopatia in tutte le possibili malattie.
Un gruppo di esperti ha identificato 57 revisioni sistematiche (cioè ricerche che fanno il punto su un determinato argomento analizzando lo stato dell’arte al momento della pubblicazione) per un totale di 176 studi singoli.
Per correttezza metodologica, l’NHMRC ha scelto solo studi che mettevano a confronto il destino di un gruppo di pazienti trattati con rimedi omeopatici con quello di pazienti ai quali non era stato dato alcun trattamento oppure un trattamento medico standard. Si tratta di studi che si definiscono “controllati” perché gli effetti di ciò che si sta studiando sono confrontati con gli effetti che compaiono in un gruppo di controllo trattato diversamente.
Il rapporto conclude che non ci sono prove di efficacia dell’omeopatia in nessuna delle malattie o condizioni prese in esame.
La raccomandazione finale è che l’omeopatia non debba essere usata per curare malattie croniche o gravi oppure che possono diventarlo se non trattate adeguatamente.
Nonostante questo, siti web del tipo YMYL (Your Money Your Life) pubblica elenchi di farmaci prescrivibili con indicazioni per la cura del cancro pericolose e fuorvianti. Una di queste è Libriomeopatia.it che afferma:
“L’omeopatia è un sistema olistico usato da molti medici per la cura dei pazienti malati di cancro. Al riguardo esistono sia testimonianze storiche, sia numerosi casi studio riportati dalla letteratura specialistica moderna. L’omeopatia prende in considerazione l’essere umano nella sua interezza. Questo significa che il trattamento omeopatico non si concentra solo sulla malattia che affligge il paziente, ma presta attenzione a tutto ciò che lo riguarda come persona.
I rimedi omeopatici per la cura del cancro vengono selezionati dopo un esame individuale completo e una presa del caso che comprende la storia clinica del paziente, le sue condizioni fisiche e mentali e altro ancora. Per la cura dei disturbi cronici, spesso si valuta anche la possibile tendenza miasmatica (ovvero il grado di predisposizione/suscettibilità alla malattia)”.
I rimedi omeopatici elencati di seguito presentano un’affinità terapeutica con il cancro, ma è bene ricordare che questo articolo non è da considerarsi una guida completa per la cura di tale patologia” e così via!
Naturalmente lo scopo del sito è la vendita dei libri e attraverso informazioni pseudoscientifiche si diffondono notizie dannose e pericolose. Questo è uno dei tanti esempi di fake news su siti YMYL, i quali essendo siti indipendenti possono produrre affermazioni totalmente inconsistenti dal punto di vista scientifico.
L’omeopatia si basa su un effetto placebo che può non creare danni in pazienti con malattie minori (seppur non è dimostrato che faccia alcun bene), ma sulla cura del cancro non bisogna scherzare ed è compito degli Ordini dei medici vigilare al proposito oltre, naturalmente, alle istituzioni, in primis il Ministero della Salute.