Dopo la pet therapy, ora alla Città della Salute di Torino sbarca la “doll therapy”, la terapia della bambola che sarà utilizzata per la prima volta sui pazienti affetti da demenze, presso la geriatria dell’ospedale Molinette.
«E’ accaduto che un paziente con demenza senile degente in una Rsa riprendesse a parlare, a pronunciare parole che la malattia aveva cancellato dalla memoria grazie alla “terapia della bambola” o “doll therapy”». A raccontalo è la dottoressa Patrizia D’Amelio, ricercatrice presso il reparto di geriatria e malattie metaboliche dell’osso dell’ospedale Molinette, diretto dal professor Giancarlo Isaia, che venerdì 4 maggio presenterà il nuovo progetto, al momento sperimentale, che partirà a fine maggio e sarà dedicato ai pazienti acuti del reparto geriatrico.
Il Distretto Leo 108, che ha mostrato interesse alla “doll therapy”, donerà al reparto sei bambole “Empathy dolls” e la consegna avverrà venerdì alle 14,30 nell’aula Fabris (reparto di geriatria, primo piano) e sarà preceduta da un’introduzione sul significato clinico della terapia tenuta dalla dottoressa D’Amelio.
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