Tag: mobilità passiva

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Rete oncologica in Puglia: come ridurre la mobilità passiva

Bari, 6 luglio 2018. Creare le condizioni favorevoli per la presa in carico del paziente sin dal sospetto diagnostico, tracciando da subito il miglior percorso terapeutico per ridurre la mobilità passiva per le malattie oncologiche. I pazienti hanno spesso un’immotivata sfiducia nella Regione anche non conoscendo le possibilità di cura presenti nel proprio territorio, cominciando proprio dai centri di riferimento per le quattro principali patologie tumorali e cioè tumore del seno, del polmone, della prostata e del colon retto. Con questo obiettivo lo scorso 28 marzo la Regione Puglia ha formalizzato la nascita della rete oncologica, pensata con il compito di implementare progetti di screening e la formulazione di indicatori con verifica periodica, al fine di valutare i progressi assistenziali per cui la Regione Puglia ha formalizzato l’istituzione della rete stessa.

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News, Prevenzione e cura, Screening

Rete oncologica campana: più rete e cura attorno al paziente e verso la riduzione della ‘mobilità passiva’

Intervista con Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione Campania per la Sanità. Apre i lavori del convegno napoletano del 17 maggio, intitolato “Rete oncologica campana, per valorizzare eccellenza e innovazione”.

 

La Rete oncologica campana è il tema centrale del convegno intitolato “Rete oncologica campana, per valorizzare eccellenza e innovazione” organizzato da Motore Sanità e in programma il 17 maggio all’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli.

Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione Campania per la Sanità, ci presenta il quadro attuale e i prossimi passi di questa grande rete che la Regione Campania sta implementando nelle sue diverse attività strategiche per curare al meglio i tumori.

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News

Rete Oncologica Campana proiettata sulle migliori cure per il paziente e sulla riduzione della mobilità passiva

Intervista con il Professor Paolo Ascierto, Direttore della struttura complessa di oncologia sperimentale del melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Irccs Fondazione Pascale di Napoli.

 

Professor Ascierto, come clinico cosa pensa della Rete Oncologica Campana e quali crede possano essere le azioni in grado di migliorarne la funzionalità?

La Rete Oncologica Campana rappresenta uno strumento importante e necessario per garantire a tutti i cittadini della Campania le migliori cure e nel più breve tempo possibile, attraverso un sistema informatico che permetta la messa in rete di tutti i Gruppi oncologici multidisciplinari (Gom), specifici per singola patologia neoplastica e attivi sul territorio campano, con la conseguente presa in carico del paziente e l’inizio del percorso diagnostico e terapeutico evidence based, con definizione dei tempi di presa in carico. Sarà uno strumento che faciliterà le famiglie nella fase del disorientamento iniziale, che fa seguito alla notizia di una diagnosi di tumore. Ovviamente, la piattaforma elettronica che sovraintenderà tale organizzazione, rappresenta l’elemento cruciale per la sua funzionalità.

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