Spesa sanitaria privata a 40 miliardi di euro ma con il “reddito di salute” possiamo dimezzarla…

PERCHÉ NON INTRODURRE UN “VOUCHER SANITARIO” PER FINANZIARE LE CURE PAGATE DI TASCA PROPRIA, AD INIZIARE DAI REDDITI PIÚ BASSI?

 

È LA PROPOSTA CONCRETA DI MARCO VECCHIETTI, CEO RBM ASSICURAZIONE SALUTE, PER RIDURRE L’IMPATTO DELLE CURE PRIVATE SOPRATTUTTO SUI SOGGETTI FRAGILI

 

Roma, 29 giugno 2018 – “Governance pubblica e strumenti privati, questa la soluzione per la sostenibilità sociale e finanziaria dei principali sistemi sanitari europei – spiega Marco Vecchietti, CEO e Direttore Generale di RBM Assicurazione Salute – in quanto, sottoscrivere una Polizza Sanitaria o aderire ad un Fondo Integrativo è più conveniente che continuare a pagare di tasca propria le cure private – che sempre più spesso costringono gli italiani a ricorrere ai propri risparmi o a indebitarsi (lo scorso anno sono stati ben 11 milioni). Per cogliere al meglio questa opportunità, già utilizzata da oltre il 20% degli italiani, tuttavia è indispensabile che il Governo non abbandoni i cittadini e sostenga questo cambiamento culturale che peraltro garantirebbe di mettere concretamente un freno alle disuguaglianze crescenti e all’impoverimento delle famiglie (è di questi giorni l’allarme dell’ISTAT sugli oltre 5 milioni di poveri nel nostro Paese)”.

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