
Più appropriatezza, rafforzamento del Day hospital e deospedalizzazione delle cure per la quasi totalità dei Lea, con ricoveri ancora in discesa e una diminuzione del 2,7% del numero complessivo di dimissioni per acuti, riabilitazione e lungodegenza. Sono i trend rilevati dal «Rapporto sull’attività di ricovero ospedaliero, dati Sdo anno 2016» pubblicato oggi dal ministero della Salute.
Cali più rilevanti soprattutto per l’attività di riabilitazione in regime diurno (-6,4% per le dimissioni e -3,3% per il numero di accessi), per l’attività per Acuti in regime diurno (-5,7% per le dimissioni e -6,4% per il numero di accessi) e la lungodegenza (-5,3% per le dimissioni e -4% per il numero di giornate) . Trend che in parte testimoniano una progressiva deospedalizzazione, per tutti i 108 Drg Lea, con un miglioramento dell’appropriatezza organizzativa e dell’efficienza nell’uso delle risorse ospedaliere.
Il tasso di ospedalizzazione diminuisce sia per gli acuti sia guardando all’andamento complessivo. Con una discreta variabilità regionale, il tasso di ospedalizzazione per Acuti si riduce da 129,9 a 126 dimissioni per 1.000 abitanti, articolato in 95 dimissioni (per 1.000 abitanti) in regime ordinario e 31 in regime diurno (nell’anno precedente i valori erano, rispettivamente, 97 e 32,9 dimissioni per 1.000 abitanti). Il tasso di ospedalizzazione complessivo si riduce da 171,9 per mille abitanti nel 2010 a 132,5 nel 2016.
Sulla mobilità interregionale non ci sono variazioni rilevanti. L’ammontare complessivo è infatti in graduale riduzione, passando da 30,9 miliardi di euro nel 2010 a 28,6 miliardi nel 2016 con la componente per Acuti in regime ordinario ovviamente preponderante e a seguire la componente per Acuti in regime diurno e per Riabilitazione in regime ordinario. Più in dettaglio, la mobilità per Acuti in regime ordinario passa dal 7,4% nel 2010 al 8,2% nel 2016, la mobilità per Acuti in regime diurno passa dal 7,4% nel 2010 al 9,1% nel 2016; la mobilità per riabilitazione in regime ordinario passa dal 14,7% nel 2010 al 16,3% nel 2016, mentre la mobilità per riabilitazione in regime diurno è pari al 9,2% nel 2010, tocca un massimo di 11,8% nel 2012 e si attesta al 9,3% nel 2016. Infine, la mobilità per lungodegenza è pari al 4,7% nel 2010 e, con piccole oscillazioni, si attesta al 4,9% nel 2016.
http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2017-10-18/rapprto-sdo-ricoveri-calo-27percento-piu-appropriatezza-si-rafforza-day-hospital-122925.php?uuid=AEOAVyqC