HIV e HCV

HIV e HCV, Prevenzione e cura

Epatite C, l’eradicazione del virus: un obiettivo realizzabile

Intervista ad Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare Università di Padova, epatologo AOU Padova

 

In Italia l’eradicazione del virus responsabile dell’Epatite C è un obiettivo molto ambizioso ma realizzabile se verranno messe in atto strategie specifiche di identificazione e presa in carico dell’ampio numero di pazienti che non è ancora stato diagnosticato (l’epatite C è spesso del tutto asintomatica) o non è stato ancora inviato dal “territorio” ai centri di cura.

Ne è fermamente convinta la Regione Veneto, l’unica che abbia una piattaforma online che registra i trattamenti e gli esiti a medio e lungo termine della terapia e che abbia prodotto un documento programmatico di eradicazione del virus dell’Epatite C che verrà reso pubblico a breve. Per eliminare il virus HCV, gli esperti dicono che in prima istanza è ovviamente indispensabile definire con precisione quanti sono i soggetti infetti, quanti sono quelli già diagnosticati e ancora da diagnosticare.

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Epatite C. Per gli infettivologi ci siamo: eradicazione vicina, forse in un paio d’anni. “Con i nuovi farmaci antiretrovirali risultati positivi fino al 97% dei casi”

Entro un paio d’anni l’infezione da Hcv, comunemente conosciuta con Epatite C, potrebbe essere sconfitta: “Abbiamo dei farmaci talmente efficaci, da utilizzare in maniera semplice, con brevi periodi e con una sola pasticca al giorno, che si pensa sia possibile trattare un numero sufficientemente ampio di persone per raggiungere questo obiettivo”.

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Rosaria Iardino: «Io, 26 anni, dopo il bacio con Aiuti vivo con l’Hiv grazie ai farmaci e alla famiglia»

Rosaria aveva 25 anni ed era sieropositiva da otto. Ai tempi fu importante l’atteggiamento dei suoi familiari. «È sicuramente un grande farmaco avere accanto una famiglia intelligente. I miei si andarono a informare da soli, mio fratello e mia sorella subirono discriminazioni indirette sul posto di lavoro, ma non me lo raccontarono se non dopo molti anni.

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