
Anche quest’anno al summit di Asiago di ‘Motore Sanità’ numerosi esponenti politici e amministrativi ai vertici del Servizio Sanitario Nazionale si sono confrontati sul futuro della sanità italiana.
GLI SPUNTI DELLA SUMMER SCHOOL
1 – La sanità italiana tra le prime del mondo, ma non è percepita bene
La sanità in Italia è descritta male e percepita ancora peggio dai cittadini, poco consci dei propri diritti e doveri. È indispensabile imparare a comunicare con i cittadini ed i loro rappresentanti, coinvolgendoli e responsabilizzandoli nei processi decisionali
2 – A 40 anni di età il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di ‘manutenzione’
È necessaria un’opera di manutenzione’ del SSN che preveda di ridisegnare competenze, incarichi e che affronti le nuove problematiche emergenti
3 – Il numero dei professionisti della salute è sottodimensionato
Si aggrava la carenza di medici e operatori, sia a livello territoriale sia a livello ospedaliero, con una quota marginalizzata per carenza di posti nelle specialità, ed un’altra in fuga verso altri paesi
4 – Modificare e aggiornare le competenze dei professionisti della salute
È necessario modificare i compiti delle diverse professioni sanitarie, valorizzando il personale tramite maggiori remunerazioni e nuove competenze
5 – Affrontare l’emergenza cronicità
È la vera emergenza cui dobbiamo far fronte immediatamente. Bisogna studiare subito, accanto a nuove forme di assistenza e presa in carico, percorsi che differenzino in maniera chiara urgenza e cronicità
6 – Risolvere il problema delle liste di attesa
È fondamentale agire sulla domanda attraverso politiche dell’appropriatezza e codici di priorità, aumentando altresì l’offerta nella certezza che non è solo un problema economico ma ‘di sistema’ ed organizzativo
7 – Necessarie modifiche a livello legislativo
È indispensabile prevedere quanto prima un decreto legislativo nazionale di modifica dell’attuale 502/92 – 517/93 stabilendone le attribuzioni operative e la procedura
8 – Prevedere l’avvio della cosiddetta ‘autonomia differenziata’
Urge l’approvazione di una ‘autonomia differenziata’, ove le Regioni a statuto speciale abbiano un continuo confronto con lo Stato e ove ogni Regione virtuosa abbia la possibilità di adeguare offerte e servizi secondo proprie disponibilità e esigenze
9 – Innovazione tecnologica e terapeutica
È fondamentale garantire in tempi etici l’innovazione tecnologica e terapeutica agendo anche sull’innovazione gestionale dei pazienti e sulla revisione dei prontuari, in collaborazione con tutti gli attori del sistema compresa l’industria del settore
10 – Intervenire sui fondi integrativi
Il sistema sanitario è sottofinanziato e circa 1/4 della spesa è pagato direttamente dai cittadini. In quest’ottica è utile implementare le forme sanitarie integrative per razionalizzare il fenomeno dell’out of pocket