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Insieme alla Presidente della Fondazione The Bridge Rosaria Iiardino si cerca di fare chiarezza sui farmaci biosimilari, farmaci complessi che vengono usati per curare molte patologie (dall’ oncologia alla reumatologia); non esistono controindicazioni e i risultati sono eccezionali per i pazienti. Per il sistema sanitario nazionale o regionale, l’impiego di tali farmaci è molto conveniente, dal 25% al 30% del totale pagato sui farmaci biologici. Va detto che i farmaci biosimilari, a differenza degli equivalenti, come indicato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), vengono autorizzati attraverso una procedura molto attenta ed accurata, valutando aspetti molteplici in particolare dati tossicologici, clinici e di immunogenicità. Per le loro caratteristiche biotecnologiche, i farmaci biosimilari sono valutati dall’Ema esclusivamente tramite procedura centralizzata e se ne può chiedere l’autorizzazione all’immissione in commercio solo in riferimento ad un farmaco biotecnologico autorizzato dalla Comunità Europea.