Tag: motore sanità

Liguria, Motore Regioni, News

Il modello ligure di presa in carico del paziente “fragile” e delle cronicità: focus tra esperti a Genova, il 15 giugno

Dal titolo “Il modello ligure. La centralità del paziente” è il convegno organizzato da Motore Sanità, che si aprirà a Genova, il 15 giugno all’interno della sala Quadrivium in piazza Santa Marta 2.

 

Gestire e programmare la sanità della Regione Liguria rappresenta una sfida: serve un modello “ad hoc” che si adatti alla particolarità del territorio e alle sue peculiari caratteristiche demografiche e geografiche. La Liguria è la regione che registra il più alto indice di vecchiaia, non solo italiano, ma anche europeo. Considerato questo quadro demografico, le condizioni economiche e sociali, ne consegue che i bisogni di salute sono articolati, complessi e specifici.

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Campania, Motore Regioni, News

Rete Oncologica campana: clinici, ricercatori e il “territorio” in rete per combattere i tumori

In Campania, dove gli over 65 sono il 18% della popolazione e l’aspettativa di vita è di 79,1 anni per gli uomini e di 84,4 per le donne, nel 2017 sono stati stimati 29.850 nuovi casi di tumore (dati Rete dei Registri tumori Airtum): 650 casi tra gli uomini e 450 tra le donne di tumore allo stomaco; rispettivamente 2.550 e 1.700 del colon retto; 2.550 e 950 del polmone; 500 casi di melanoma, in entrambi i sessi; 4mila nuovi casi di tumore al seno; 150 della cervice, 2.950 alla prostata, per un totale di 16.100 uomini e 13.750 donne colpiti. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 59% per gli uomini e del 50% per le donne. La partecipazione ai programmi di screening negli ultimi anni, sia all’interno di programmi organizzati sia privatamente, per la cervice si attesta rispettivamente al 22% e 41%; per il colon retto all’11% e 8%, per la mammella al 22% e 26%. Seppur sia ancora presente una disomogeneità alla partecipazione ai programmi di diagnosi precoce e a cure di alta qualità, in generale nel Meridione la tendenza è in miglioramento rispetto al passato.

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News

Modello della cronicità lombarda: il confronto tra medici, farmacisti e associazioni di categoria

La riforma lombarda della cronicità si appresta a passare alla seconda fase applicativa: la presa in carico del paziente cronico. Il tema è stato affrontato giovedì 10 maggio nel corso del convegno milanese organizzato da Motore Sanità, dal titolo ‘Modello lombardo 4.0 – dal territorio agli ospedali’. Obiettivo della ristrutturazione in corso è di “migliorare la qualità della vita del paziente cronico (in Regione Lombardia ci sono 3,3 milioni di pazienti cronici) rendendo più appropriate e sostenibili per l’intero sistema sanitario nazionale le sue cure. Sul tema si sono interrogati medici, farmacisti, esponenti politici e pure associazioni di pazienti che erano presenti in sala (oltre 260 partecipanti in tutto).
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News, Prevenzione e cura, Screening

Rete oncologica campana: più rete e cura attorno al paziente e verso la riduzione della ‘mobilità passiva’

Intervista con Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione Campania per la Sanità. Apre i lavori del convegno napoletano del 17 maggio, intitolato “Rete oncologica campana, per valorizzare eccellenza e innovazione”.

 

La Rete oncologica campana è il tema centrale del convegno intitolato “Rete oncologica campana, per valorizzare eccellenza e innovazione” organizzato da Motore Sanità e in programma il 17 maggio all’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli.

Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione Campania per la Sanità, ci presenta il quadro attuale e i prossimi passi di questa grande rete che la Regione Campania sta implementando nelle sue diverse attività strategiche per curare al meglio i tumori.

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Riforma della cronicità lombarda: medici di medicina generale e farmacie in prima fila per la presa in carico del paziente

La riforma lombarda della cronicità si appresta a passare alla seconda fase applicativa: la presa in carico del paziente cronico, il focus del convegno in programma oggi e organizzato da Motore Sanità, dal titolo ‘Modello lombardo 4.0 – dal territorio agli ospedali’. Obiettivo della ristrutturazione in corso è di “migliorare la qualità della vita del paziente cronico (in Regione Lombardia ci sono 3,3 milioni di pazienti cronici) rendendo più appropriate e sostenibili per l’intero sistema sanitario nazionale le sue cure – come dichiara Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, presente al convegno di oggi – , l’età media avanza e grazie all’innovazione tecnologica le malattie si cronicizzano. Tutto questo comporta un forte aumento di bisogni sanitari, che, nel nostro attuale sistema ‘ospedalocentrico’, trovano risposta quasi esclusivamente, appunto, negli ospedali. I bisogni dei pazienti cronici potrebbero invece essere affrontati e gestiti in maniera diversa, con costi notevolmente inferiori”. «Stiamo mettendo concretamente in atto una vera e propria rivoluzione culturale che come tutti i cambiamenti provoca delle resistenze – prosegue l’assessore Gallera -. Il nostro obiettivo è preservare il sistema universalistico che a causa di continui tagli e scarsi investimenti da parte del Governo nazionale in sanità rischia di essere compromesso. La nostra riforma non può certo risolvere questi problemi, ma attraverso un miglior utilizzo delle risorse e una riorganizzazione della presa in carico dei pazienti cronici, che assorbono il 70% di queste ultime, cerchiamo di contenere i danni. Abbiamo scritto delle delibere e messo in piedi una sperimentazione, che come tale, ha margini di miglioramento. Le abbiamo scritte per valorizzare la figura del medico di medicina generale che per noi resta la figura fondamentale per la presa in carico del paziente cronico, per questo contiamo che un numero sempre maggiore di loro decida di aderire. Siamo qui per ascoltare e collaborare con chiunque apporti contributi perché non stiamo percorrendo un sentiero poco battuto, ne stiamo tracciando uno completamente nuovo. Siamo sicuri che solo una Regione visionaria come la Lombardia possa compiere questa impresa e mettere in piedi un modello da emulare e replicare in tutta Italia».

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La medicina di precisione in oncologia, gli ultimi passi in avanti della ricerca

Se n’è parlato al convegno del 13 aprile scorso, organizzato da Motore Sanità, dal titolo “La cura del cancro: implicazioni etiche, sociali ed economiche”

 

 A Firenze si sono discussi i grandi progressi della ricerca scientifica e un nuovo modo di pensare alla malattia. Paolo Pronzato, direttore di oncologia medica 2 dell’ospedale San Martino Genova spiega in questa intervista i passi compiuti dalla ricerca scientifica, in particolare nel campo della medicina di precisione.

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Padova, focus tra esperti. Dalla collaborazione tra partenariati pubblico-privato e best practices al privato no profit: le proposte

Il rapporto futuro tra servizio sanitario pubblico e privato e il suo impatto sulla società in continua trasformazione è stato al centro della School di Padova 2018, del 12 aprile scorso, evento organizzato da Motore Sanità che ha voluto raccogliere e discutere dubbi, proposte e analisi degli esperti del settore, dei cittadini e degli operatori della sanità e del welfare italiano sulla trasformazione in atto nel sistema sanitario. Leggi

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Nella produzione di servizi sanitari “pubblico e privato quasi alla pari”

“School Padova, ‘focus’ tra esperti sul rapporto pubblico/privato nel Ssn”

 

Circa 35 milioni di italiani nel 2016 hanno affrontato spese sanitarie di tasca propria, pari ad una spesa di 35 miliardi di euro. Gli anziani, sempre più numerosi spendono una volta e mezzo in più rispetto alla popolazione generale e più del doppio (gli anziani non autosufficienti) in tema di out of pocket. Circa 13 milioni di italiani hanno difficoltà a far fronte alla spesa sanitaria, 7,8 milioni hanno usato tutti i risparmi per fronte alle spese sanitarie rispetto a 2 milioni di persone che aumentano la categoria della nuova povertà.  La spesa sanitaria privata nel 2017 si è attestata su circa 35 miliardi e solo 5 miliardi sono stati intermediati da forme sanitarie integrative (12 milioni italiani (il 19%) fanno ricorso alla ‘spesa intermediata’ di cui il 55% sono dipendenti e il 14% autonomi) e tale settore gestisce circa 5 milioni della spesa (2%).

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La scommessa per battere il cancro. «Servono più cultura della malattia e progressi della ricerca scientifica»

‘Focus’ tra esperti sulla cura del cancro, a Firenze il 13 aprile

In oncologia la medicina di precisione e i farmaci innovativi stanno rivoluzionando il campo della cura ma prevedono un ripensamento in termini di costi e di sostenibilità per il sistema sanitario nazionale. L’impatto dell’oncologia sulla spesa pubblica previdenziale è importante: come prestazioni erogate (pensioni di inabilità e assegni di invalidità) i tumori rappresentano la prima voce, con circa 540mila prestazioni erogate tra il 2001 e 2015.

La situazione in Toscana sui farmaci innovativi e oncologici è comparabile con le regioni con le migliori best practice, come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Come per il resto d’Italia tuttavia, la Regione Toscana fa i conti con la sostenibilità e l’appropriata fruibilità delle cure e con l’‘etica del diniego’ e aspettative indotte e spesso disattese (fakes news).

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Ecco come la sanità integrativa può assorbire la domanda inespressa di protezione dei cittadini

12 aprile: “School Padova”, ‘focus’ tra esperti sul rapporto pubblico/privato nel Ssn

La sostenibilità del servizio sanitario nazionale è una delle sfide future più difficili e più complicate. Il suo sotto finanziamento e il progressivo aumento del costo dell’innovazione farmacologica e tecnologica ne comporta una trasformazione dove il ruolo del privato e il suo rapporto con il servizio pubblico diventa l’asse portante di questo processo di trasformazione. Con Marco Vecchietti, ad e direttore generale RBM Assicurazione Salute, cerchiamo di capire come la sanità privata risponderà al bisogno di salute dei cittadini sempre più crescente. Una sfida che interessa anche la sanità privata.

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