
La prevenzione, le diagnosi precoci ma anche le nuove armi terapeutiche a disposizione permettono guarigioni o lunghe sopravvivenze. Questi temi sono stati affrontati e approfonditi nel corso della Winter School che al centro dell’ultimo incontro ha posto il tema dell’oncologia tra innovazione e prevenzione. Così gli interventi del Professor Gianni Amunni, Direttore Generale dell’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) della Regione Toscana e Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia sanitaria, Eehta Ceis; Università di Roma “Tor Vergata”, Kingston Universtiy, London, UK.
«L’oncologia ha visto negli ultimi anni una profonda evoluzione a partire dai riferimenti biologici, alle potenzialità cliniche fino agli aspetti organizzativi – ha spiegato il Professor Amunni -. Il fenomeno della cronicizzazione, la classificazione sulla base della tipizzazione biomolecolare, le opportunità della medicina di precisione, l’espansione della immunoterapia, sono alcuni degli aspetti più significativi. Ad essi si aggiungono gli sforzi per implementare le reti oncologiche come modello organizzativo più efficace e gli impegni, spesso anche complessi, per garantire la sostenibilità delle cure in un settore che vede i costi in continuo aumento. Trovare la quadra tra innovazione, appropriatezza, qualità ed equità delle cure è la scommessa che politica, clinica, industria e società civile devono tentare insieme».
La prevenzione ha un ruolo fondamentale nella gestione del paziente. Sul tema delle infezioni e del loro impatto socio-economico è intervenuto il Professor Francesco Saverio Mennini che ha anche sollecitato la creazione di un Osservatorio permanente sulle infezioni in collaborazione con il Ministero della Salute.
«Oltre a essere un problema sanitario, le infezioni sono un fenomeno dal notevole impatto socio economico: una singola infezione ospedaliera ha un costo di circa 9.000-10.500 euro poiché prolunga la degenza del 7,5-10% delle giornate di ricovero. Un aspetto evidenziato dalla ricerca “Burden economico delle infezioni ospedaliere in Italia”, realizzata dalla Facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata di Roma è quello per cui partendo dal presupposto che le infezioni ospedaliere compaiono in circa 3 casi ogni 1.000 ricoveri in regime ordinario, la stima media annua dei costi raggiunge 69,1 milioni di euro, oltre all’incremento della spesa media per singolo ricovero».